L'introduzione dei nuovi piatti biodegradabili e compostabili comporta accortezze diverse nelle modalità d'uso rispetto a quelle alle quali si era abituati; riteniamo utile, quindi, ai fini di una completa informazione, fornire alcune indicazioni per un adeguato utilizzo.
I piatti sono in polpa di cellulosa, derivata dalla canna da zucchero, materiale naturale e traspirante, e, diversamente da quelli in plastica, sono biodegradabili e compostabili. In ragione di ciò se a contatto con pietanze molto calde perlopiù liquide possono diventare più malleabili al tatto, oltre a poter rilasciare una leggera condensa sulla superficie d'appoggio.
Si tratta, comunque, di un comportamento del materiale del tutto normale che impone semplicemente alcune accortezze nell'uso:
- non fare pressioni con le mani
- non forzare con le posate;
- evitare di manipolare il contenitore nel quale permangono residui di pietanza calda (l'integrità del materiale è garantita per resistere a 30 minuti con temperature di servizio di 80 gradi);
- consumato il pasto, riporre il piatto, con l'eventuale residuo, direttamente nel cassonetto dell'umido, senza operazioni di svuotamento.
Ricordiamo che, in ogni caso, il materiale è naturale e le sostanze del quale è composto il manufatto sono idonee al contatto con gli alimenti.
A commento di questi primi giorni di impiego dei piatti biodegradabili e compostabili, oltre alla soddisfazione per l'accoglienza da parte dei bambini, degli insegnanti e dei genitori, si ritiene che lo sforzo che la città di Milano sta facendo nella direzione di una scelta sostenibile per l'ambiente, meriti un iniziale periodo di adattamento all'uso di un materiale nuovo con la partecipazione fattiva di tutti gli attori coinvolti.