Dall'8 fino al 14 marzo si celebra la Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale (Salt Awareness Week).

Perché è importante ridurre il consumo di sale? Perché è sì indispensabile al nostro organismo, ma un suo elevato consumo può compromettere la nostra salute. È dunque molto importante fare attenzione a come lo si usa, limitando il più possibile l’aggiunta extra di sale a cibi che ne contengono già naturalmente. In questo modo possiamo contribuire alla prevenzione di rischi cardiovascolari.

Come ogni anno, Milano Ristorazione in collaborazione con la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) aderisce alla Campagna “Meno sale e più sapori”, promossa dal World Action on Salt, Sugar & Health (WASSH).

Data la situazione attuale e le restrizioni derivate dalla pandemia, la Campagna si focalizza in particolare sull’attenzione a ridurre l’uso del sale in cucina e a tavola in ambito domestico, valorizzando il ruolo di spezie ed aromi nella preparazione delle ricette casalinghe (per saperne di più clicca qui).

E non dimentichiamo: la buona abitudine di ridurre il consumo di sale deve consolidarsi fin dalla più tenera età. Per questo nei piatti preparati per i bimbi e le bimbe che frequentano i nidi d’infanzia della nostra città non viene aggiunto sale, così da abituare i nostri piccoli utenti al gusto naturale degli alimenti e ridurre la propensione verso cibi troppo salati. Inoltre, ricordiamo che il contenuto di sale nel nostro pane è pari all’1% (riferito alla farina) e quello aggiunto alle ricette del menù scolastico è iodato (come raccomandato dall’OMS, dalla FAO e dal nostro Ministero della Salute, poiché la carenza di iodio è responsabile di alcune patologie della tiroide).