Oggi si celebra la settima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.

Da quando è stata indetta la prima volta, nel 2014, la sensibilità degli italiani verso questo tema è cresciuta per 7 persone su 10. Segno che le grandi campagne di informazione e le tante iniziative messe in campo stanno dando i loro frutti.
Ma di lavoro da fare ce n’è ancora molto se si pensa che, come rivela il Rapporto 2020 sullo spreco alimentare dell’Osservatorio Waste Watcher, ogni anno in Italia vengono sprecate oltre 2.200.000 tonnellate di cibo nelle case.

Milano Ristorazione, da sempre, è molto attenta a questo tema, e sono diversi i progetti che da anni mette in atto per diffondere la cultura antispreco nelle scuole.

Alcuni esempi? La campagna “Io non spreco”, in collaborazione con Siticibo e altre associazioni benefiche, che da oltre dieci anni prevede il recupero presso le scuole aderenti – 86 scuole che di anno in anno rinnovano la loro adesione e il loro impegno verso la sostenibilità alimentare – di pane, frutta e dessert non consumati e la successiva distribuzione a enti caritatevoli e strutture di accoglienza.

Poi il “Sacchetto Salvamerenda”, che dal 2014 ha distribuito a oltre 44.000 bambini delle scuole primarie sacchetti termici – lavabili e riutilizzabili – per conservare pane, frutta e dessert non mangiati al pasto, per un consumo successivo.

E infine “Frutta a metà mattina”, iniziativa che dal 2016 propone di sostituire la merenda acquistata dalle famiglie, e consumata abitualmente dai bambini a metà mattina, con la porzione di frutta prevista a fine pasto: in questo modo viene mangiata più volentieri e si riducono gli sprechi.

Il rispetto per il cibo è un valore fondamentale e l’impegno di Milano Ristorazione per diffonderlo è prioritario.