Nel menù invernale entrato in vigore il 22 ottobre 2012, c’è una novità che merita di essere sottolineata.
L’alternanza delle proposte di frutta di stagione e dessert prevede, da quest’anno, l’introduzione in due giornate al mese (lunedì della terza settimana e venerdì della prima) del budino al cacao equosolidale.
Una scelta che risponde al desiderio di offrire un’alternativa sana e gustosa per i bambini e che incontra, nel contempo, la realtà del mercato equo solidale ed i suoi valori.
Infatti, oltre a latte parzialmente scremato proveniente esclusivamente da allevamenti italiani,  le principali materie prime con cui sono prodotti i budini, zucchero e cacao, provengono da organizzazioni consortili di agricoltori della Centro America, che lavorano, producono e commercializzano nel rispetto dei principi del mercato equo solidale, con attenzione al lavoro e al territorio.
Lo zucchero di canna è prodotto da Coopeagri,  un'organizzazione di agricoltori che riconosce agli associati i benefici del commercio equo e solidale, come il pagamento di un giusto prezzo per i loro prodotti e il prefinanziamento. La sua struttura organizzativa permette inoltre la partecipazione alle decisioni dell'organizzazione attraverso un sistema democratico di rappresentanti eletti dai soci e dai lavoratori.
Grande importanza ha la protezione dell'ambiente naturale: in fase di produzione si trattano le acque impiegate nei campi e si utilizza concime derivato dagli scarti della canna da zucchero.
Coopeagri è attiva anche nella conservazione della foresta tropicale, attraverso vivai, protezione di superfici a bosco primario e conservazione di aree forestali.
Il cacao proviene dalla Repubblica Dominicana, ed è coltivato dai produttori , circa 9200 agricoltori, associati all’Organizzazione consortile CONACADO. Gli associati a Conacado sono piccoli agricoltori con meno di dieci ettari di terra coltivabile. La strada che hanno scelto per valorizzare la propria produzione è quella del cacao biologico, che assicura prima di tutto un miglior prezzo di vendita e costi di produzione inferiori. L’eliminazione dei prodotti chimici dai campi è inoltre benefica per la salute dei produttori, per l’ambiente, e permette di integrare altre colture nelle piantagioni.
L’organizzazione CTM Altromercato, che opera a favore della commercializzazione di questi prodotti, si attiva anche affinché le Amministrazioni pubbliche ne promuovano l’introduzione negli acquisti effettuati nei propri ambiti e di conseguenza nelle mense scolastiche. Diverse indicazioni da parte delle Istituzioni europee  hanno evidenziato importanza e necessità  di fornire un supporto al Commercio Equo e Solidale. Si può citare ad esempio il decreto, chiamato “Codice De Lise” il quale prevede, nei Principi indicati allʼart. 2 comma 2 che «il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dellʼambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile».
Realtà amministrative Regionali Italiane hanno fatto proprio quanto sopra enunciato, introducendo fra le proposte dei propri servizi di ristorazione alcuni prodotti provenienti da mercati del sud del mondo  commercializzati secondo principi di giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per lʼambiente e che incentivano la crescita della consapevolezza dei consumatori, lʼeducazione, lʼinformazione.
CTM Altromercato rende noto che in Italia già oltre 500.000 studenti trovano almeno un prodotto del commercio equo solidale nei propri refettori. Siamo lieti che ad essi si possano unire anche i bambini di Milano che usufruiscono dei pasti preparati da Milano Ristorazione.