Non solo consumano più frutta, ma i bambini dimostrano di gradire di più il pranzo mangiando di più e avanzando di meno. Un risultato importante che dimostra la tesi annunciata ad ottobre quando è stato lanciato il progetto “Frutta a metà mattina”.

Tre monitoraggi, ad inizio progetto e a febbraio, intorno a metà anno, mostrano dati incontrovertibili con un aumento consolidato delle percentuali di consumo di frutta spostandola alla pausa del mattino (+ 14,9% passando dal 67% al 77%), ma, e questo è il dato forse più incoraggiante, di progressivo maggior gradimento del pasto (+ 17,4% passando dal 63% al 74%). Da inizio anno scolastico sono 76 le scuole Primarie che hanno aderito al progetto, coinvolgendo

1000 classi e 21500 bambini quasi il 50% del totale. Il monitoraggio aveva come obiettivo di misurare il cambiamento di abitudini di consumo tra prima e dopo l’introduzione del progetto. Sono state, dunque, condotte misurazioni su di un campione di 1000 bambini per accertare se, effettivamente, come era nelle intenzioni, i bambini si abituassero a consumare più frutta, spostandola dal momento del pasto alla pausa di metà mattina, e mangiassero di più le pietanze proposte a pranzo.

Tre, dunque, i periodi analizzati, positivi gli esiti, con dati di consumo addirittura in costante crescita. A questo risultato si aggiungono due conseguenze virtuose, la prima relativa ad un minor spreco alimentare, la seconda una progressiva minor abitudine al consumo di merendine registrata con soddisfazione da insegnanti e genitori. La collaborazione degli insegnanti, che, spesso devono aiutare i bambini più piccoli e dei genitori che contribuiscono accompagnando i propri figli nell’accoglienza di una nuova modalità di consumo è determinante, il premio è il successo dell’iniziativa che verrà riproposta con l’obiettivo di raggiungere progressivamente tutte le scuole.

“siamo soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato Fabrizio De Fabritiis, Amministratore Unico di Milano Ristorazione – è un progetto su cui abbiamo lavorato a lungo, già con chi mi ha preceduto, credendoci molto, investendo risorse consistenti, perché convinti che avrebbe contribuito ad un cambiamento di abitudini importante in un percorso di educazione al gusto e di salute.”

A questo link è possibile scaricare il comunicato stampa.